Competizione in Australia: una nuova era per la laminazione ciglia firmata InLei®

Che ora è lì da voi?
Io non lo so e non ho nemmeno più la percezione del tempo, perché mentre scrivo questo articolo mi trovo letteralmente dall’altra parte del mondo: in Australia. Con 10 ore di fuso orario di differenza, oggi vi dico soltanto: Buon tempo, ovunque vi troviate.
Siamo in Australia, e siamo qui per qualcosa di storico: La prima conferenza e la prima gara fisica interamente dedicata alla laminazione ciglia su suolo australiano. E sì, ovviamente: firmata InLei®.
Tra poco vi mostrerò i lavori che mi hanno colpita di più, ma prima voglio farvi capire bene quanto sia importante questo momento per il nostro settore.
InLei® e il suo modello vincente nel mondo
Il brand InLei® lavora in modo molto preciso: collabora con un solo referente per nazione, una sola figura che gestisce ogni aspetto del brand a livello nazionale.
Questo permette una gestione coerente ma adattata ai bisogni specifici di ogni paese:
- vendite (online e offline)
- formazione professionale unificata
- rapporti con distributori e partner
Ogni mercato è diverso ed InLei® ha imparato a capirlo grazie ad un'esperienza pluriennale.
Un grazie enorme va alla nostra rappresentante ufficiale in Australia che con orgoglio, determinazione e professionalità, è riuscita ad ottenere risultati straordinari in tempi record, unendo il modello locale alla qualità Made in Italy.
Parliamo della gara: uno specchio del settore
Parliamo della gara. Una competizione nazionale australiana, dedicata solo alla laminazione ciglia, che ha visto ben 20 partecipanti alla prima edizione. E sapete perché è così importante? Perché le gare fanno crescere il settore. Non solo chi partecipa, ma anche chi osserva da casa. Perché vedere standard elevati pubblicamente, imposta nuove aspettative e nuovi obiettivi a cui puntare. E questo alza l’intero livello professionale del Paese.
Il caso della modella difficile: una lezione da non dimenticare
Oggi voglio soffermarmi su una foto in particolare: quella di una modella in fase pre-trattamento.
Una situazione tecnicamente complessa, con ciglia naturali che avrebbero richiesto una correzione strutturale seria, non solo un semplice trattamento.
Ammetto che ammiro la master che ha accettato questa sfida. Gareggiare è già difficile con una modella “normale”. Ma partire da una base come questa, in un ambiente nuovo, con tempi stretti e la pressione addosso… è coraggio vero.
Il lavoro dopo? Non ve lo mostrerò, non era da campionato — e non siamo qui per giudicare nessuno. Anche io, con anni di esperienza, posso fare un lavoro che viene male. L’importante è saperlo leggere, capire il perché, e crescere. Il trattamento è stato eseguito in modo corretto, ma non sufficiente per una gara di alto livello.
E da qui nasce una riflessione importante:
La modella vale il 90% del tuo successo in gara

Sì, hai letto bene:
Se vuoi puntare alla vittoria, la scelta della modella rappresenta il 90% del risultato.
L’altro 10%? Sono tutto ciò che dipende da te:
- La tua preparazione tecnica
- La qualità dei corsi di formazione che hai frequentato
- La tua capacità di reagire velocemente agli imprevisti
- Il tuo occhio critico e analitico
- La tua prontezza nel prenderti la responsabilità sul momento
Alla ragazza che ha vinto il primo posto è successo proprio questo: ha notato durante la gara che alcune punte si erano girate e ha saputo correggerle immediatamente, con lucidità e professionalità. Ora immagina: Se in quel 10% tu hai investito poco, magari hai fatto un corso che ti ha lasciato più domande che certezze… Se la tua modella non è da 90 ma da 10… Che probabilità hai di vincere?
I lavori che hanno colpito i giudici
Questi sono i lavori che si sono distinti per un’ottima esecuzione tecnica, lasciando i giudici impressionati dalla precisione, dalla pulizia e dalla coerenza del risultato.
Alcuni di questi hanno conquistato i primi posti, altri si sono guadagnati ottimi punteggi e il pieno riconoscimento della giuria.

Che cosa significa riconoscimento della giuria?
Nel contesto della laminazione ciglia / Lash Filler, si tratta di un premio speciale assegnato quando un lavoro colpisce particolarmente un giudice, indipendentemente dal punteggio finale.
In pratica, il giudice sceglie di valorizzare qualcosa che lo ha conquistato:
- la migliore onda della curvatura
- il risultato più curato
- l’effetto più fluffy
- la pulizia del lavoro
- ecc'...
In questi casi, il giudice prepara delle coppe dedicate, pensate proprio per premiare quella caratteristica distintiva.
Noi come azienda, questa volta, abbiamo preparato dei riconoscimenti molto insoliti: dei barattoli pieni di sorprese — piccoli oggetti, messaggi di incoraggiamento, novità InLei® non ancora sul mercato, ecc.
La parte superiore del barattolo è una coppa: una volta svuotato, si può conservare solo il prezioso riconoscimento in plexiglass.
Sono stati molto apprezzati dai partecipanti!

Questa competizione non è stata solo una gara: è stato un segnale potente.
Ci ha mostrato, ancora una volta, che la laminazione ciglia è un settore vivo, in evoluzione, che ha sete di standard più alti, formazione migliore e confronto reale. Inoltre per la prima volta vediamo dal vivo la laminazione coreana, ancora cosi insolita da capire per il nostro sguardo europeo, ma a breve cavalcherà l’onda di successo e delle discussioni anche in tutta l’Europa.
Quando professionisti da ogni parte del mondo (e lo dico per certo infatti c’erano partecipanti anche da Sud Africa) si mettono in gioco, tutto il settore avanza. Non vince solo chi sale sul podio: vince chi osserva, chi impara, chi torna a casa e vuole fare meglio.
E se oggi l’Australia ha aperto le porte alla prima gara dedicata alla laminazione ciglia firmata InLei®, significa solo una cosa: siamo sempre più consapevoli, più preparate e più coraggiose.
E noi saremo lì. A sostenere chi prova, chi osa e chi crede che lo sguardo meriti eccellenza.



